II Domenica di Quaresima Anno B
In
quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un
alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue
vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe
renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui;
facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva
infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con
la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l'amato:
ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno,
se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non
raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo
fosse risorto dai morti. [...]
L’austero cammino della quaresima, ci concede oggi una pausa di
luce e di speranza, con questa teofania
della trasfigurazione. Prima di affrontare la prova della passione e della sua
morte, Gesù vuole preparare i suoi discepoli con questa rivelazione, per
incoraggiare loro e noi che niente e nessuno ci separerà dal Suo amore. In
certi momenti della nostra vita, specie quelli segnati dalla prova e dal dolore, dobbiamo essere confortati dalla fede in Lui, Figlio di Dio e solo Lui dobbiamo
ascoltare e seguire.